Sabato 21 settembre due nostre
atlete, Elena Gulinati e Roberta Scabbia, hanno preso parte
alla Fisherman's Friend Strong Man Run,
gara ludico-podistica non competitiva ad ostacoli che si svolge
una sola volta all'anno in ogni nazione europea, ed è
sponsorizzata dalla nota marca di caramelle. La gara consiste
nell'effettuare il percorso rigorosamente con travestimento
singolo o di gruppo, poco importa, ma è importante terminare la
gara dopo tutti gli ostacoli il più possibile ancora intatti!
Quest'anno in Italia si è svolta a Rovereto (per il 2°
anno consecutivo) e i partecipanti erano oltre 4000, molti
podisti e moltissimi non. La gara è associata ad una donazione
obbligatoria per tutti. Ma lasciamo che a descriverci
l'incredibile esperienza sia proprio Elena: "Partenza
prestissimo, a Ferrara ritrovo con altri 7 cussini del triathlon
in quanto i nostri atleti dell'Atletica Bondeno hanno dato tutti
forfait, le uniche sopravvissute io e Roberta Scabbia; a
dimostrazione di chi è veramente tenace!
Giornata freschina ma soleggiata, dopo due ore di viaggio
arriviamo e troviamo Rovereto ancora addormentata dai
festeggiamenti della sera precedente ma ci accoglie il traguardo
imponente che di lì a breve vedrà la partenza e l'arrivo di
oltre 4000 scalmanati.
Ci si cambia e ci si traveste a dovere per la gara, la parte
ludica prende il sopravvento e ci si trasforma tutti in
adolescenti che corrono di qua e di là a farsi fotografare con
questo o quel gruppo di travestiti. Inarrivabile nel mondo la
fantasia degli italiani, immagini un travestimento e là c'era!
Supereroi, personaggi dei cartoni animati, personaggi di film,
ecc...chi più ne ha più ne metta.
L'attesa della partenza si fa spasmodica ci si incanala nel
serpentone colorato e festoso che vociante chiama a squarciagola
il contdown e poi VIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La partenza è in camminata: troppa gente.
Primo ostacolo a 1,5 km, balle di paglia da scavalcare, poi di
lì a poco una rete sotto la quale puoi passare solo se molto
piegato, poi fossi riempiti d'acqua ovviamente fangosi,
un'intera montagna di sabbia dalla quale a momenti si sprofonda,
con conseguente discesa super ripida, un tratto tranquillo (si
fa per dire) poi gomme da camion a go-gò seguite subito dopo dal
guado del torrente (gelido!!!) e scalata su corda per risalire
all'altro argine.
L'ostacolo n. 9 era una lunghissima salita su sterrato e
ciottolato dove molti si sono fermati per poter riprendere
fiato, ma la musica intorno e il pubblico vociante e festante ti
spronavano a dare il meglio.
Dopo di che piscina (fangosa ovviamente) da attraversare a nuoto
(sconsiglio vivamente di farlo con una gonna di tulle!) poi la
discesa si concludeva di fronte a ben 3 container da saltare,
non prima di aver superato un altro lungo tratto di gomme,
salita sui tronchi, discesa e di nuovo montagna di balle di
paglia, il tutto per finire a 50 mt dall'arrivo in una piscina
di acqua schiumosa che ti avvolgeva ovunque e grazie alla quale
non si vedeva un fico secco!!!
Insomma terminato il primo giro, di nuovo tutto da capo per il
secondo ed ultimo giro, ma fortunatamente questa volta con un
po' meno calca.
Personalmente ho concluso la gara in 2h30'45" (media di 8'22" al
km), Roberta ha fatto solo il primo giro perchè l'indomani
avrebbe dovuto gareggiare al lido delle Nazioni alla sua prima
gara di triathlon olimpico (km 1,500 di nuoto, km 40 di
bicicletta e km 10 di corsa); comunque in mezzo
a fischi, voci, aiuti e mani battute; ho fatto amicizia con
tanti e sono rimasta galvanizzata per oltre 24 ore. Suggerisco
vivamente di partecipare il prossimo anno." Complimenti alle
nostre STRONG WOMAN per la loro tenacia!!!